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Lista progetti / Matteo_Zamagni

2010 | Integrazione paesaggistica della nuova discarica di Castel Maggiore

Slideshow
  • Progetto Integrazione paesaggistica della nuova discarica di Castel Maggiore
  • Città Castel Maggiore, Bologna [I]

Descrizione del progetto

con
arch. Enrica Dall'Ara (capogruppo)
arch. Sara Angelini

L’intervento di riqualificazione dell’ambito della discarica di Castel Maggiore interessa un’area prossima alla saturazione, per la quale prevedere una mitigazione paesaggistica a posteriori e un’area di futura discarica. A livello programmatico, la proposta si struttura su due livelli progettuali, posti fra loro in stretta relazione: quello paesaggistico e quello funzionale.

> Progetto paesaggistico:

L’inserimento territoriale della collina proposta (sopraelevazione della discarica), l’ideazione della morfologia e del profilo della medesima, così come la struttura degli spazi aperti dell’intero ambito di progetto nascono da una lettura attenta dei caratteri paesaggistici propri del luogo. La lettura incrociata dei caratteri locali determina i criteri posti alla base della proposta, che non mira a “mascherare” l’intervento, quanto piuttosto a renderlo paeasaggisticamente integrato e coerente, nel rispetto di tre obiettivi:

1. Potenziare le connessioni (ecologiche, fruitive e visuali) fra l’ambito della discarica, di cui si propone la riqualificazione, e l’ambito del Navile, anche nell’ottica della creazione di itinerari di carattere ambientale e ricreativo.

2. Considerare la visione “cinematica” della discarica dalle infrastrutture della mobilità, fornendo risposte progettuali al tema della percezione esplicita dei nuovi manufatti.

3. Valorizzare la leggibilità del mosaico territoriale, particolarmente influenzato dalla centuriazione romana.

> Programma funzionale:

Per quanto il progetto risulti, in termini di paesaggio, autonomo e completo si ritiene opportuno prevedere l’attivazione di un programma di attività relative alla salvaguardia ambientale, alla sensibilizzazione alle tematiche dell’ecologia e della produzione energetica sostenibile e alla comprensione del ciclo dei rifiuti.

Il luogo considerato ideale per concentrare tali attività è l’attuale area di ingresso e di servizio alla discarica, usufruendo dell’ accessibilità dalla rete carrabile locale e nell’ottica di una possibile rifunzionalizzazione delle strutture edilizie esistenti.